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Michelin sceglie la tecnologia Salvadori Srl

Data:
24 Nov 2021

A Rovereto progettate le macchine per l'impianto di riciclaggio pneumatici in Cile.

È possibile riciclare 30.000 tonnellate di pneumatici esausti all’anno?

La tecnologia dell’azienda roveretana Salvadori Srl è in grado di risolvere il problema dell’accumulo di pneumatici esausti delle macchine per movimento terra. L’impianto di riciclaggio progettato nella sede di Polo Meccatronica a Rovereto è in costruzione nella regione cilena di Antofagasta, commissionato da Michelin per il suo nuovo impianto di riciclaggio. L’impianto di riciclaggio di nuova generazione verrà costruito in collaborazione con Enviro, azienda svedese che ha sviluppato una tecnologia brevettata per recuperare nerofumo, petrolio, acciaio e gas dagli pneumatici fuori uso.
«Il progetto Michelin - spiega Luca Olcese, direttore generale di Salvadori - è innovativo e molto importante per noi. Il fatto che un colosso di questo calibro nella produzione di pneumatici abbia deciso di investire le proprie risorse in un impianto di riciclaggio completamente integrato è un segnale molto importante per Salvadori, che è un pioniere in questo settore. Ci rafforza e apre incredibili promesse e prospettive di business. Il mondo ha bisogno di risolvere questo problema e noi siamo qui per questo».

Che tipo di tecnologia ha progettato Salvadori?

Gli pneumatici delle macchine movimento terra per le loro grandi dimensioni rappresentano un problema, soprattutto in paesi come il Cile dove ci sono molte miniere. L’impianto di riciclaggio è la soluzione per smaltirli e riciclarli direttamente in loco. Le macchine progettate e sviluppate insieme a Michelin nel Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo a Rovereto costituiscono una stazione di taglio completa e composta da tre tipi di attrezzature. La prima serve per separare i fianchi del battistrada, la seconda per togliere il tallone, ovvero l'anima in acciaio che forma la struttura dello pneumatico, mentre l'ultima per tagliare in piccoli pezzi ciò che resta. Una volta tagliati, gli pneumatici sono pronti per entrare nel processo di trasformazione. Michelin ha richiesto all'azienda trentina, oltre alla costruzione dei macchinari, la loro installazione e la formazione del proprio personale in Cile.

Cosa ha convinto un colosso come Michelin a scegliere Salvadori?

«Salvadori è stata scelta - sottolinea Olcese - attraverso un lungo processo di selezione dove abbiamo messo in luce la nostra creatività e forza innovativa, a dimostrazione di come le soluzioni di Salvadori siano le più efficienti ed efficaci sul mercato. Collaborare con un partner così importante è per noi un grande orgoglio e ci indica la direzione per continuare lo sviluppo della nostra tecnologia verso una sempre maggiore automazione ed efficacia».

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