S.T.A.I. Sicuro di Medicaltech
Data:Una piattaforma per ambulatorio digitale di assistenza primaria e continuità di cura
Verrà presentata oggi, mercoledì 25 Novembre, alle ore 17:30 su YouTube con un evento in streaming.
Puoi interagire su WhatsApp al numero +39 347 344 1943 o via mail all'indirizzo social@medicaltech.it.
Medicaltech, l’azienda trentina specializzata in sistemi innovativi di telemedicina e insediata in Polo Meccatronica, mette a disposizione la sua tecnologia per garantire l’assistenza primaria nel territorio trentino in modo gratuito a chiunque ne abbia bisogno.
S.T.A.I. Sicuro (Servizio di Telemedicina per l’Assistenza Integrata) è il progetto - sviluppato da Medicaltech in collaborazione con Social IT e con la consulenza scientifica del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento - una piattaforma che integra le tecnologie di telecardiologia e teleriabilitazione, in grado di mettere in comunicazione paziente e curante, condividere dati e anamnesi secondo gli standard più avanzati e rispettosi delle normative di privacy, sicurezza e qualità dei dispositivi medici.
“Il servizio fornisce assistenza da remoto, diagnosi strumentale e opportunità di dialogo e ascolto in questi tempi che esigono distanziamento fisico, utilizzando un paradigma innovativo che consente al medico di offrire la propria disponibilità anche all'ultimo momento e in totale sicurezza”, sottolinea Mirella Mastretti, direttore Ricerca e Sviluppo di Medicaltech.
“Il progetto di Medicaltech, nato in collaborazione con il Dipartimento Ingegneria Industriale dell’università di Trento e l’azienda trentina Social IT, intende incontrare la proposta del Presidente dell’Ordine dei medici di Trento, Marco Ioppi, attraverso l’offerta di un servizio di stanze virtuali e di incontro tra pazienti e medici volontari per visite digitali di consulto” spiega Giandomenico Nollo, docente dell’Università di Trento e Vice Presidente della Società Italiana di Health Technology Assessment.
“Il conforto è terapia e pensiamo che la parola di un clinico preparato ed esperto possa rassicurare e indirizzare il paziente nelle ore più difficili. L’incontro tra i volontari in pensione e le tecnologie dell’informazione e comunicazione più avanzate possono fare la differenza”, spiega Giuseppe Quaini, ideatore e guida di Medicaltech.