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Ruggero Tita

La tecnologia di ProM Facility sul Nacra 17 del velista Ruggero Tita

Montate sulla barca hi-tech del campione trentino alcune componenti progettate e stampate in 3D in fibra di titanio. L’esigenza era quella di togliere peso all’imbarcazione e il titanio ha quasi dimezzato il peso rispetto all'acciaio. Grazie a ProM Facility Ruggero Tita è riuscito a migliorare tanti componenti dell'imbarcazione: il paranco, un anello tipo grillo, una forcella e una placca.
TECNOLOGIE

La tecnologia trentina di ProM Facility salpa verso le più prestigiose regate internazionali insieme al velista Ruggero Tita, che monta ora sul catamarano Nacra 17 alcuni componenti progettati e stampati nel laboratorio di Polo Meccatronica. La collaborazione con il campione trentino è iniziata a fine 2019 con un’esigenza specifica: alleggerire il più possibile la barca, per presentarsi in acqua nelle migliori condizioni possibili per riuscire a salire sul gradino più alto del podio.

Il titanio: un materiale speciale

L’esigenza era quella di togliere peso all’imbarcazione e i tecnici di ProM Facility hanno usato il titanio. È un materiale costoso, anche molto sofisticato, ma con altissime prestazioni, perché riesce a combinare l’alta resistenza, utile a sopportare gli sforzi a cui la barca è sottoposta durante le regate, con una leggerezza che non ha eguali. Utilizzando il titanio, le componentistiche hanno quasi dimezzato il proprio peso, perché il suo peso specifico è circa la metà rispetto a quello dell’acciaio (4,5 g/cm3 vs 8 g/cm3 circa, a seconda della tipologia di acciaio), materiale di cui erano costituiti i pezzi originali.

Ottimizzazione dei componenti

Grazie a ProM Facility Ruggero Tita è riuscito a migliorare tanti componenti dell’imbarcazione. Il paranco, con complesse caratteristiche tecniche e strutturali, è stato riprogettato interamente e stampato in 3d in titanio con pulegge e cuscinetti in ceramica. Assieme alla riduzione di peso, sono stati migliorati l’aerodinamica e lo scorrimento della corda al proprio interno, permettendo all’atleta di fare meno fatica durante le manovre. Oltre al paranco, sono stati ricostruiti un anello tipo grillo, una forcella e una placca. Il tutto sfruttando competenze, materiali e macchinari all’avanguardia, come scanner e stampanti 3D di ultima generazione presenti in ProM Facility.

Una collaborazione win-win

Nelle regate l’imbarcazione è one-design, quindi uguale per tutti gli atleti, e sono poche le aree libere su cui i velisti posso agire per renderla più competitiva. Avere avuto l’opportunità di sfruttare queste aree per creare un prodotto che fosse più competitivo rispetto a quelli che si trovano sul mercato, ha permesso a Tita di migliorare significativamente le sue performance.

Per ProM Facility questa collaborazione è molto significativa, perché lo sport-tech è uno dei settori in cui il laboratorio sta lavorando con successo, grazie alla sua capacità di fornire servizi di “reverse engineering”, prototipazione rapida, ottimizzazione e stampa 3D di componenti, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni delle attrezzature utilizzate dagli atleti.

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