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Con VisionTek a Rovereto il monitoraggio degli impianti a fune

Data:
20 Mag 2018

Si è conclusa con successo l’operazione di matching fund avviata da Trentino Sviluppo per mettere a fattor comune il potenziale tecnologico della startup VisionTek Engineering e l’esperienza plurisecolare del colosso mondiale delle funi Bridon-Bekaert Ropes Group. È stata infatti siglata a Milano l’intesa, del valore complessivo di 625 mila euro, che ha portato il gruppo belga e Trentino Sviluppo ad entrare nella compagine sociale di VisionTek. La startup, nata a Brescia nel 2014, si insedierà in Polo Meccatronica a Rovereto dove, in sinergia con gli enti di ricerca del territorio, affinerà un innovativo sistema ottico di monitoraggio 3D delle funi, applicabile alle teleferiche per il trasporto di persone, ma anche ad applicazioni in campi diversi. Tale sistema verrà testato sulle funivie trentine, al fine di incrementarne la sicurezza e diminuirne i costi di manutenzione, intervenendo tempestivamente sui cavi guasti ma evitando anche la sostituzione programmata delle funi, a prescindere dall’effettivo grado di usura.

L’accordo, siglato lo scorso giovedì 17 maggio a Milano da Nicola Polito, direttore operativo di Trentino Sviluppo, mette a fattor comune l’esperienza della multinazionale
belga delle funi Bridon-Bekaert Ropes Group, il quid innovativo della startup VisionTek Engineering e il potenziale di ricerca e sviluppo del territorio trentino.


Fondata a Brescia nel dicembre 2014, VisionTek Engineering ha sviluppato un sistema di monitoraggio delle funi basato sulle più moderne tecnologie di visione e ricostruzione 3D, applicabile nei contesti più disparati, dagli impianti funiviari all’edilizia (tensostrutture, coperture di stadi, ponti) passando per l’industria navale (gru da sollevamento) e la posa delle installazioni petrolifere in mare aperto. Un settore, quello dell’industria dei cavi e delle funi, in cui per vincere sui competitor è fondamentale investire nella ricerca di soluzioni sempre all’avanguardia: di qui la scelta del fondatore di VisionTek Engineering Cristiano Bonetti, ingegnere lombardo, di raccogliere
l’invito del team di attrazione di Trentino Sviluppo di sviluppare la startup a Rovereto, all’interno di Polo Meccatronica. “In Trentino – spiega – ci sono ottimi centri di ricerca e il trasporto a fune è una componente fondamentale dell’offerta turistica. Perciò è il luogo ideale dove costruire nuovi prototipi e testarli direttamente sul campo”.
Questo connubio di interessi ha portato Bonetti a confrontarsi con Trentino Sviluppo e a sedersi al tavolo delle trattive con Bridon-Bekaert Ropes Group insieme alla società di sistema provinciale. Il Gruppo belga – primo fornitore al mondo di funi per marine contractor – si era già mostrato interessato ai prodotti di VisionTek Engineering, “ma dasoli – dice Bonetti – non saremmo mai riusciti a passare dall’interessamento alla partnership industriale. Nella trattativa si è rivelato determinante poter evidenziare la scelta di trasferire la nostra sede in un ecosistema territoriale come quello trentino, caratterizzato da una pubblica amministrazione seria ed efficiente e da una particolare attenzione verso il mondo della ricerca industriale. Trentino Sviluppo ha inoltre realizzato uno specifico laboratorio all’interno di Polo Meccatronica a Rovereto.
“Si tratta di un’operazione interessante di attrazione di investimenti sul territorio trentino – spiega Nicola Polito, direttore operativo di Trentino Sviluppo – perché coniuga il know-how tecnologico di una start up sorta sulla base di una intensa attività di ricerca, un grande gruppo industriale disposto a investire, un polo tecnologico pronto ad accogliere l’iniziativa e un sistema di incentivazione innovativo: un mix vincente” che può essere replicato su altre attività simili, che stiamo andando a cercare in Italia e all’estero con il nostro team di attrazione”. Grazie alla ricapitalizzazione, VisionTek Engineering, potrà concentrarsi appieno sulla progettazione di nuovi dispositivi mobili e fissi per il monitoraggio continuo di funi d’acciaio e fibre ad alta resistenza.
E in attesa di raggiungere, il 1° giugno, la piena operatività nei nuovi spazi a Rovereto, Bonetti ha cominciato a fare i colloqui di lavoro per tre collaboratori. “Il candidato ideale – dice – è un giovane ricercatore o ricercatrice dell’Università di Trento, perché si tratta di un’istituzione che offre solide competenze accademiche, ma anche esperienze formative pratiche di prima qualità”.

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